Puntualmente, sul finire dell’anno, vengono stilate classifiche che vedono protagonisti i vari paperoni provenienti dai quattro angoli del globo, con le loro fortune miliardarie che li spingono a contendersi il primato di uomo più ricco del mondo.
A meno di incredibili ribaltoni ed improvvisi sorpassi sul filo dei miliardi di dollari, la classifica vede la presenza dei soliti noti i quali, anno dopo anno, continuano ad accumulare ricchezze e a mantenere un posto di rilievo in questa speciale graduatoria.
C’è però chi, come la rivista Time, ha pensato di andare oltre, cercando di realizzare una classifica degli uomini più ricchi di tutta la storia umana, alla ricerca di colui che potrebbe essere stato l’uomo più ricco di tutti tempi.
Stilare una tale classifica è una cosa tremendamente complicata da realizzare, perché si tratta di tener conto di abissali differenze economiche e di valutazione monetaria tra un’epoca ed un’altra, non solo per l’oscillazione del valore della moneta, degli opportuni adeguamenti che devono tener conto dell’inflazione, ma anche perché, più si va a ritroso nel tempo, più è difficile reperire informazioni esatte e sufficienti a stabilire il patrimonio delle persone più ricche.
Ecco, quindi, la classifica delle 5 persone più ricche di tutti i tempi, partendo dalla quinta posizione fino ad arrivare in cima dove, sorpresa delle sorprese, troviamo un personaggio sconosciuto ai più.
5° posto – Joseph Stalin (Russia)
Il dittatore sovietico era a capo di una delle più grandi economie del mondo e anche se è difficile distinguere la sua ricchezza personale da quella dell’intera ex URSS, alcuni storici lo definiscono uno degli uomini più ricchi di sempre che controllava 1/6 di tutta la superficie del pianeta e aveva un’influenza sull’economia mondiale che non ha conosciuto eguali negli ultimi secoli della storia dell’umanità.
4° posto Akbar il Grande (India)
È stato il più grande imperatore della dinastia Moghul, governando un impero che controllava il 25% del prodotto interno lordo globale cioè un quarto dell’intera economia mondiale.
3° posto – Shen Zong (Cina)
La sua ricchezza derivava da un’organizzazione statale e fiscale efficientissima, con un impero centralizzato grazie al quale Shen Zong aveva un controllo enorme sull’economia, arrivando a gestire fino al 30% dell’economia mondiale.
2° posto – Cesare Ottaviano Augusto (Roma)
Il primo imperatore romano, erede di Cesare, era a capo del primo vero impero globale della storia dell’uomo, che controllava il 30% dell’economia mondiale del tempo. Durante un periodo della sua vita, Augusto poteva annoverare una fortuna che oggi avrebbe un valore di 4,6 trilioni di dollari, escludendo il dominio che lo stesso imperatore ebbe sull’Egitto e le sue ricchezze quando il paese dei faraoni diventò una provincia romana.
1° posto – Mansa Musa (Mali)
Nono imperatore del Mali, Re di Timbuktu (annessa all’Impero maliano proprio durante il suo regno), Mansa Musa ha avuto il controllo del paese che è stato il più grande produttore d’oro al mondo. La sua ricchezza è difficilmente quantificabile perché mancano fonti certe a riguardo, ma gli studiosi sono concordi nel pensare che possedesse il doppio dell’oro di quanto un uomo possa accumularne al giorno d’oggi.
Una stima approssimata, però, valuta la sua ricchezza vicina ai 400 miliardi di dollari attuali.